La musica per il matrimonio


La musica è molto importante per creare atmosfera e armonia con tutto ciò che vi circonda, tanto che sempre più spesso gli sposi pretendono il massimo in questo settore, cioè la musica dal vivo.

La musica per la cerimonia religiosa
Per quanto riguarda la musica che accompagna la cerimonia religiosa, ci sono regole che variano a seconda delle parrocchie. I futuri sposi dovranno informarsi presso il parroco, il quale illustrerà loro quali sono i momenti della cerimonia più adatti per essere accompagnati da musiche e canti. prevede la possibilità di utilizzare le suggestive sonorità degli strumenti ad arco, dal violino solista o accompagnato dall’organo al quartetto d’archi, le commoventi intonazioni di cantanti solisti o di un coro polifonico, le dolci note di un’arpa o di una chitarra insieme al violino o alla voce, ed altre infinite combinazioni, fino ad arrivare all’imponenza di una vera e propria orchestra.
Ci sono artisti che suonano eccellenti note al violino - violoncello - flauto traverso - arpa - chitarra e tanti altri. Una volta scelto lo strumento e il repertorio delle musiche per la cerimonia, si verra' accompagnati da melodie e musiche per il vostro giorno speciale. Sempre in modo elegante ed orecchiabile, mai musiche frastornanti o strumenti a percussione troppo forti. Risulterebbe un po' fuori luogo, nell'ambiente scelto.

Un'alternativa al classico e vigoroso suono dell’organo potrebbe essere, ad esempio, la suggestiva melodia delle corde dell’arpa, strumento meraviglioso anche dal punto di vista visivo, oltre che acustico; il suo suono delicato ma al tempo stesso armonico, si presta ad un sottofondo discreto, ma d’atmosfera, a molte fasi della cerimonia, soprattutto, al parlato. All’arpa poi si possono alternare o accompagnare le note di violino.

"Per la sua storia e per le sue caratteristiche, l'arpa celtica si inserisce perfettamente in contesti architettonici quali castelli, rocche, monasteri, chiese medievali e ville antiche; in considerazione della sua più facile trasportabilità, è possibile portarla in luoghi difficilmente accessibili all'arpa classica e a molti altri strumenti musicali.
L'arpa celtica, inoltre, amplia considerevolmente le possibilità di scelta degli sposi, perché apre di fronte a loro il meraviglioso mondo della musica celtica, nonché, volendo, quello della musica medievale e rinascimentale, grazie a un suono squillante, vivido e leggiadro"*.

In definitiva, la duttilità, la brillantezza e la dinamicità del suono offrono agli sposi nuove opportunità di gioire della miglior musica.
Si può anche decidere di mantenere l’organo a canne affiancandolo però allo stesso violino, ad un trio o ad un quartetto d’archi, al flauto dolce, al clavicembalo, ad un gruppo di chitarre, a due voci liriche e corali. In relazione all’esecuzione dei canti da cerimonia possiamo inoltre consigliare l'utilizzo di un gruppo gospel, la cui musica si rifà agli inni religiosi occidentali eseguito da artisti di colore statunitensi, che lo considerano il proprio canto religioso popolare e che si differenzia senz’altro dal più noto spiritual (che si configura come una cantata corale o solista), in quanto può costituire un’interessante novità per un matrimonio diverso dai soliti schemi.
Infine, chi non ama il classico può avvicinarsi a brevi esecuzioni jazz, o inserire piccole poesie d'amore per rendere più significativo lo scambio della promessa degli sposi.

La musica per il matrimonio civile
Per quanto riguarda il rito civile, in Comune o comunque in un ambiente non religioso, la musica dovrà sottolineare almeno l’ingresso e l’uscita degli sposi nonché, riempire gli eventuali spazi vuoti della cerimonia, naturalmente senza sovrapporsi con la parte ufficiale del rito. Gli sposi, possono optare per un delicato sottofondo musicale anche durante lo scambio degli anelli. La coppia dovrebbe informarsi per tempo di alcuni fattori di notevole importanza: se esista un impianto stereofonico e se sia possibile gestire in modo autonomo la scelta e la riproduzione di brani musicali.

La musica al ricevimento di nozze
La musica consigliata, riproposta rigorosamente dal vivo, dovrà essere mantenuta di sottofondo per l’intera durata del banchetto, al fine di non disturbare la conversazione degli invitati; solo sul finale si potrà decidere di alzare il volume in crescendo, sin quando, a fine pasto, si potrà far in modo di coinvolgere, sulla scia di allegri balli e canti di gruppo i vari ospiti presenti che daranno il via ad un allegro party danzante.


* Testo estratto da: L'Arpa celtica per il matrimonio
Autore: Chiara Visentini - Editore: Edizioni Marco Boni


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