Le 5000 lire hanno costituito una delle forme di banconote italiane dalla maggiore forma di diffusione e successo concettuale, accompagnate anche da figure storiche ed artistiche molto rilevanti, anche se quasi tutti ricordano soprattutto la versione tipicamente di colore verde con Vincenzo Bellini. Questo esemplare è stato anche l’ultimo stampato presso il Poligrafico e Zecca di Stato prima dell’avvento dell’euro.
Ma quanto può effettivamente valere oggi? Questo dipende da vari elementi che non sono sempre facili da rilevare da parte dell’utilizzatore comune, per questo possiamo analizzare alcuni dettagli per scoprire un singolo esemplare di questa banconota, estremamente comune fino al 2002, che valore finale più raggiungere anche in condizioni di vendita.
Le 5000 lire italiane
La 5000 lire più famosa è sicuramente la Bellini, come detta, legata proprio al talentuoso e scomparso a soli 33 anni, ma divenuto comunque molto popolare nel corso dell’Ottocento come figura estremamente talentuosa nella composizione di musica lirica grazie ad uno stile inconfondibile ed ancora oggi molto apprezzato, e lavori come La Norma.
Bellini è stato scelto grazie alla sua grande influenza come protagonista per queste banconote emesse dal 1985 in quantità piuttosto considerevoli, almeno fino agli anni 90, comunque la produzione è rimasta attiva fino al 2000. L’ultima banconota delle lire come detto è stata proprio una 5000 lire di questa, riconoscibile dalla statua dedicata a Bellini che si trova a Catania e della visuale interna del teatro che porta il suo nome.
Ecco il valore
Il valore di questi esemplari cambia tantissimo a seconda del contesto di vendita, ossia dalle condizioni di un esemplare ma anche, banalmente dalla tiratura, come detto infatti la produzione non è stata identica in tutti gli anni. Imparare a capire quanti esemplari sono stati emessi è fondamentale per capire il reale valore finale di un pezzo di questi.
- Le 5000 lire Bellini differiscono per i numeri di serie che evidenziano la struttura tra banconota ordinaria e sostituiva
- Le prime sono quelle più comuni dal seriale che inizia con una lettera dell’alfabeto, le sostitutive hanno invece una X
Le seconde sono mediamente più rare, anche se pure in questo caso “dipende”, gli esemplari che hanno una parte iniziale di seriale che presenta le lettere XC o XD valgono da circa 10 euro fino a 50 euro se in perfetto stato, ossia in Fior di Stampa. Discorso diverso se invece sono esemplari che iniziano per XB decisamente più rare di tutte le altre.
Le XB possono valere da circa 40 euro fino a quasi 300 euro se in fior di Stampa, ma le più ricercate restano quelle della prima serie sostitutiva, riconoscibile dalla presenza di XA nel seriale, condizione che può portare una singola banconota a valere più di 1200 euro se si trova in condizioni eccellenti. Una 5000 lire Bellini della prima serie che inizia per AA vale tra i 15 ed i 40 euro.